EXPOSICIÓN: Sacra Mirabilia. Tesori da Castiglion Fiorentino



Scopo della mostra è quello di far conoscere ad un vasto pubblico il ricco patrimonio artistico di Castiglion Fiorentino (AR), attraverso l´esposizione di preziose opere d´arte, dal XIII al XIX secolo, e alcune testimonianze archeologiche, attualmente conservate nei tre musei della città. I risultati di nuovi studi scientifici intrapresi negli ultimi anni proprio attorno a queste opere, alcune recentemente restaurate, sono illustrati nel catalogo.

Castiglion Fiorentino, una realtà di provincia che tuttavia ha visto nascere nel tempo ben tre esposizioni permanenti. Musei che, se anche considerati `minori´, custodiscono opere d´arte di grande interesse e di inestimabile valore: la Pinacoteca, il Museo della Pieve di S.Giuliano e il Museo Archeologico. Il Comune della Val di Chiana con le sue collezioni rappresenta dunque un importante esempio di quel `museo diffuso´ che è la Regione Toscana.

La figura dell´Arcangelo Michele che rinfodera la spada, simbolo di Castel Sant´Angelo, si unisce quindi per l´occasione con l´altro san Michele Arcangelo, patrono di Castiglion Fiorentino, l´imponente scultura lignea del primo decennio del XIV secolo, in un connubio di arte, storia e magnificenza.

Dalla Pinacoteca Comunale provengono alcuni pezzi di gran pregio quali il Busto reliquiario di Sant´Orsola (Francia, quarto-quinto decennio del Trecento), la Croce Santa (manifattura francese? Terzo quarto del XIII sec.) e un´altra Croce reliquiario (manifattura toscana, primo quarto del XIII secolo), recentemente restaurati dall´Opificio delle Pietre Dure di Firenze. I restauri hanno condotto a scoperte e a nuove proposte attributive su queste tre interessantissime e affascinanti opere che in occasione della mostra sono finalmente riconsegnate all´attenzione del grande pubblico. Dalla Pinacoteca proviene anche l´imponente scultura lignea (cm 205 x 40 x 40) raffigurante San Michele Arcangelo che uccide il drago, in origine policroma e dorata, della prima metà del XIV secolo.

Dal Museo della Pieve di S.Giuliano provengono opere di pittura, oreficeria e alcuni magnifici paramenti come un prezioso fermaglio da piviale della metà del Quattrocento, e la tonacella di Petreto, un velluto tagliato con lampasso di manifattura fiorentina del XV secolo.

Dal Museo Civico Archeologico provengono alcuni reperti ritrovati durante gli scavi del tempio etrusco scoperto nel piazzale del Cassero. Si tratta di alcuni elementi decorativi architettonici del tempio e di reperti ceramici di epoca compresa tra il VII e il II secolo a.C. Provengono dal Museo Archeologico Nazionale di Firenze i quattro bronzetti etruschi risalenti al VI secolo a.C, ritrovati a Brolio, una frazione di Castiglion Fiorentino, nel 1863.


Fecha Inicio 18/02/2010
Fecha Fin 11/04/2010
Lugar Roma, Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo

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